“Dà buoni risultati fare stretching per la fascia lata in modo da stimolare un’attività circolatoria più efficiente”.Quale dieta? “L’accumulo adiposo all’altezza di glutei e cosce può derivare da un fattore genetico-costituzionale, essere aggravato da pubertà, gravidanza e menopausa e comparire in concomitanza a obesità e disfunzioni ormonali. Tra i suoi fattori scatenanti citiamo l’ipotiroidismo, le disfunzioni epatiche e le terapie ormonali mentre tra gli aggravanti scatenanti possiamo annoverare il fumo, la sedentarietà, l’utilizzo di abiti stretti e un forte consumo di cibi salati e alcol”. Cosa (non) mangiare quindi? “Semaforo verde a frutta e verdura – saziano, apportano vitamine e sali minerali – e ad alimenti ricchi di potassio come finocchi, carciofi, banane e stoccafisso. Bere almeno due litri al giorno di acqua povera di sodio a digiuno per favorisce la diuresi e le funzioni intestinali. Carboidrati in giusta quantità, proteine con moderazione, pochi grassi, pochi zuccheri e poco sale. Il sodio, infatti, trattiene l’acqua all’interno dei tessuti, contribuendo alla ritenzione idrica e influendo negativamente sul problema cellulite” Leggi l’intero articolo |
tratto da Marie Claire , 12 Giugno 2018.
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