Venti minuti: è il tempo che serve al cervello per ricevere i messaggi dello stomacoI ricercatori giapponesi hanno esaminato i dati di 59.717 persone con diabete di tipo 2, chiedendo ai tester di dare un voto al ritmo tenuto a tavola. Le persone intervistate potevano definirsi veloci, nella media o lenti. Ciò ha permesso di notare che le persone che mangiavano più lentamente avevano anche il più basso rischio di obesità. Chi sosteneva di avere un ritmo nella media aveva un rischio un po’ più alto, ma il rischio maggiore lo correva chi aveva dichiarato di mangiare velocemente.
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tratto da Humanitas Salute , 05 Luglio 2018.
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