A tavola con Humanitas Salute: pasta zucchine, gamberetti e zafferano, un aiuto per la salute cardiovascolare


Un piatto di pasta condito con zucchine, zafferano e gamberetti vale circa 350 calorie ed è un primo gustoso e completo. “Le zucchine appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa a cui appartengono i meloni, l’anguria, la zucca e i cetrioli – ha spiegato la dottoressa Macorsini -. Hanno poche calorie (100 grammi/16 kilocalorie), sono ricche di acqua e di potassio e quindi sono altamente diuretiche. Il potassio esercita un’azione vasodilatatrice, contribuisce a ridurre la pressione sanguigna contrastando l’azione del sodio, regola il battito cardiaco e il passaggio delle sostanze nutritive alle cellule. Il potassio è importante nella trasmissione degli impulsi nervosi e regola il pH del sangue. Grazie all’abbondanza di acqua e di potassio, le zucchine sono indicate in caso di ipertensione e contribuiscono anche ad eliminare il colesterolo in eccesso”.

Ecco la ricetta della dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas.

 

Ingredienti per 4 persone

pasta: 350 g

zucchine : 400 g

gamberetti: 100 g

zafferano: mezza bustina

latte: 2/3 cucchiai

pecorino: q.b

olio extravergine oliva: 2 cucchiai

sale: q.b.

 

Preparazione

Tagliare le zucchine a tocchetti mantenendo la buccia. Farle saltare in padella con l’olio (2 cucchiai) a fuoco vivace per circa 5 minuti. Salare, abbassare la fiamma e coprire la padella con un coperchio. Proseguire la cottura per 10/15 minuti. Pulire i gamberetti e sciogliere lo zafferano in poca acqua.

Quando le zucchine saranno quasi pronte, unire i gamberetti e lo zafferano

Lascia insaporire qualche istante e aggiungere il latte per mantecare.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura.

Versare la pasta nella padella e mantecarla con il condimento ottenuto, se fosse troppo asciutto aggiungere un po’ di acqua di cottura.

Cospargere con il pecorino e servire.

 

Zucchine, tutti i benefici

“Le zucchine sono fonte di sali minerali e di vitamine (vitamina C e folati o vitamina B9), le fibre sono presenti prevalentemente nella buccia.

I folati sono provitamine che, a livello intestinale, vengono convertite a in acido folico o vitamina B9 – ha detto la dottoressa Macorsini -. L’acido folico partecipa alla sintesi di emoglobina e di alcuni amminoacidi ed è molto importante per la crescita, la riproduzione e il corretto funzionamento del sistema nervoso. L’assunzione di acido folico è importante in gravidanza perché una sua carenza potrebbe determinare malformazioni del feto: 200 grammi di zucchine coprono il fabbisogno giornaliero di acido folico.

La vitamina C ha azione antiossidante e protegge contro i danni dei radicali liberi, mantenendo giovani i tessuti. Stimola il sistema immunitario, è indispensabile per la formazione di collagene, l’attivazione dell’acido folico, e favorisce l’assorbimento del ferro a livello intestinale quindi previene l’anemia.

Grazie alla loro consistenza e alla loro composizione, le zucchine sono molto digeribili e sono particolarmente adatte all’alimentazione dei neonati, infatti sono tra i primissimi alimenti che vengono introdotti durante la fase dello svezzamento, ma sono anche indicate per chi soffre di disturbi digestivi.

La buccia è la parte più preziosa e curativa delle zucchine. È un’ottima fonte di acido folico e di carotenoidi (tra cui la luteina) che migliorano l’elasticità cutanea, favoriscono una buona digestione e aiutano anche la funzione visiva.

Al momento dell’acquisto, scegliere zucchine sode al tatto, con la buccia lucida e con una leggera peluria. Sono preferibili quelle piccole, che non contengono semi e quelle scure (hanno più clorofilla) e con il fiore attaccato: se i petali sono ancora turgidi significa che sono fresche.

Per consumare la buccia senza rischi, basta spazzolare bene le zucchine sotto l’acqua corrente e risciacquarle con acqua e al limite con bicarbonato”.

 

E i fiori di zucchina?

I fiori della zucchina possono essere mangiati. È meglio scegliere i fiori maschi facilmente distinguibili per il peduncolo lungo e sottile ricco di polline. I fiori migliori sono quelli già sbocciati, con petali e gambo sodi.

I fiori di zucchina sono ottimi per condire la pasta: passarli in padella con poco olio e pepe nero.

Possono anche essere farciti con ricotta di capra, un battuto di prezzemolo e un’acciuga dissalata, messi in una teglia e cotti al forno con un filo di olio extravergine di oliva”.

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