Asparagi: tutti i buoni motivi per portarli in tavola e come cucinarli


 

Ricchi di proprietà nutrizionali e di benefici per la salute, gli asparagi non dovrebbero mai mancare in tavola. I consigli della Dottoressa Elisabetta Macorsini, nutrizionista

 

Gli asparagi sono una verdura molto versatile e gustosa e con importanti proprietà diuretiche. Sebbene siano presenti negli scaffali dell’ortofrutta durante tutto l’anno, in Italia il periodo migliore per gustarli in base alla stagionalità va da marzo a giugno. Ma come e perché portare in tavola gli asparagi? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Medical Care – Ospedale Humanitas Mater Domini.

Asparagi: un concentrato di benefici

«L’asparagina, presente in gran quantità negli asparagi, è un aminoacido che dà a questo alimento la ben nota proprietà diuretica. A beneficiarne sono innanzitutto i reni, organi filtro del nostro organismo, ma anche il fegato. Gli asparagi riescono, infatti, ad agire su scorie e ristagni in eccesso, depurando il corpo. Sono inoltre ricchi di fibre solubili e insolubili, che stimolano la digestione e agiscono sulla regolarità intestinale, rallentando l’assorbimento di grassi e zuccheri nel sangue. Ecco perché aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e a prevenire il diabete di tipo 2. Inoltre sono alleati nel controllare la pressione arteriosa e agiscono in modo positivo sui capillari», spiega la Dottoressa Macorsini.

Fonte di vitamine e sali minerali

«Come l’avocado, i cavoli e i cavolini di Bruxelles, anche gli asparagi contengono glutatione, un potente antiossidante, che aiuta a ridurre il rischio di sviluppare tumori e disturbi neurodegenerativi e a combattere le infezioni. Hanno, inoltre, azione antiage e detossinante. Se assunti in gravidanza, l’acido folico presente al loro interno aiuta a prevenire le malformazioni del sistema nervoso del nascituro. Sono inoltre uno scrigno di vitamine e sali minerali. In primis la A, la C e la E, ma non mancano anche quelle del gruppo B e la vitamina K. Il fosforo e il calcio sono alleati delle ossa, ferro e rame intervengono nella sintesi dei globuli rossi. Gli asparagi svolgono anche un’azione positiva sull’umore, grazie ad un buon contenuto di triptofano, precursore della serotonina, il famoso ormone della felicità», sottolinea l’esperta.

 

Asparagi: come cucinarli

«Quando si preparano gli asparagi bisogna fare molta attenzione alla cottura, che deve essere quanto più rapida possibile. Diversamente, infatti, si rischia di disperdere vitamine e minerali di cui gli asparagi sono ricchi. Ma in acqua o al vapore, una cottura troppo lunga potrebbe alterare anche il sapore. Un’idea per prepararli è la vellutata. Bisogna cuocere gli asparagi nel brodo vegetale al quale aggiungere una patata. Frullare poi tutto in modo da ottenere una vellutata omogenea e densa. Prima di servire si può completare il piatto con qualche scaglia di parmigiano e una manciata di semi oleosi. Si può gustare con una fettina di pane integrale tostato», suggerisce la Dottoressa Macorsini.

 

Qualche ricetta

«Una ricetta molto veloce da realizzare è la crema di asparagi, che si ottiene lessandoli e poi frullandoli con l’aggiunta di 100 millilitri di panna. Per rendere la ricetta a prova di dieta, consiglio di utilizzare una panna vegetale, come quella di soia. Finire il tutto con un filo d’olio extra vergine d’oliva. Si possono aggiungere, a seconda dei gusti personali, anche capperi, olive o una punta di crema di acciughe. In questo caso non andrà aggiunto il sale. Con la crema così ottenuta sarà possibile condire la pasta o spalmarla sul pane, meglio se integrale tostato, per un antipasto sano e goloso. Gli asparagi sono ideali insieme alle uova, meglio se in camicia. Infine va sottolineato che sebbene il consumo di asparagi conferisca alle urine un odore cattivo, questo non deve in alcun modo spaventare», conclude la Dottoressa Macorsini.

 

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